La cultura dell’acqua in Giappone è molto importante. L’acqua, in tutte le sue forme e protagonista anche nei nostri racconti, ha sempre giocato un ruolo cruciale anche nella cultura giapponese, influenzando vari aspetti della vita quotidiana, dalla spiritualità alla salute.
I fiumi e i laghi
I fiumi e i laghi del Giappone sono considerati sacri e sono spesso associati a divinità shintoiste. Il fiume Kamo a Kyoto, per esempio, è celebre per i suoi festival e le sue celebrazioni.
I laghi come il Biwa, noto come lago Ōmi e il più grande del Giappone, forniscono risorse vitali e sono anche luoghi di ricreazione e contemplazione.
Le sorgenti termali: Onsen
Gli Onsen, o sorgenti termali, sono una parte fondamentale della cultura giapponese. Grazie alla sua posizione geologica, il Giappone è ricco di queste sorgenti naturali. Gli Onsen sono apprezzati sia per il relax sia per i benefici terapeutici delle loro acque minerali.
Le località termali come Beppu (un gruppo di otto città termali) e Hakone (una delle stazioni termali migliori) sono famose in tutto il mondo e attraggono visitatori in cerca di guarigione e tranquillità.
In un precedente articolo (Il Lago Akan: un paradiso naturale in Hokkaidō) abbiamo accennato a come gli Onsen abbiamo però ridotto la trasparenza del Lago Akan.
La cerimonia dell’acqua: Misogi
Il Misogi è un rituale di purificazione shintoista che implica l’immersione in acque fredde, come fiumi o cascate, per purificare il corpo e lo spirito. Questo rituale è praticato ancora oggi in molti santuari e simboleggia il ritorno alla purezza originale e la connessione con le forze naturali e spiega molto bene l’importanza della cultura dell’acqua in Giappone.